Buona Pasqua!
Carissimi amici e amiche,
la luce dell’alba senza tramonto sta per entrare nei nostri cuori per non uscirne più. È la luce del Risorto, che illumina i nostri cammini quotidiani di laicità, ci conforta nei momenti difficili e rende certa la gioia dei nostri momenti belli.
Sono proprio i cammini di laicità che attraversano la strada di Gesù nei tre giorni più importanti della storia, che ci apprestiamo a ricordare e a celebrare come intangibile segno della nostra Salvezza.
“Ecco l’uomo!”. Questa è l’affermazione perentoria di Ponzio Pilato rivolta ai giudei che gli chiedevano di crocifiggere Gesù. Pilato è turbato nel profondo. Lui aveva sempre esercitato il potere per il potere, non tenendo in nessuna considerazione il bene dei governati. Ora però era a contatto con la Verità ed era per lui una grossa novità pensare che ci fosse una verità al di là della ragion di stato e delle volontà di conservare il potere. Lo sguardo e le parole di quest’uomo, che va incontro alla morte senza timore, rivoluziona per un attimo il suo sistema di valori, ma alla fine cede al modello di esercizio del potere a cui era stato educato. La sua vita non sarà però più la stessa.
Indossa un abito nuovo
Questo il tema della giornata vissuta dai ragazzi dell’ACR domenica 16 marzo, quale Ritiro di Quaresima, tempo di preparazione per eccellenza all'evento che i cristiani attendono più di ogni altro durante l’anno.
Ospiti della parrocchia di San Paolo, i ragazzi hanno vissuto la Messa della comunità. Dopo la celebrazione, pranzo insieme preparato da alcuni giovani volontari, seguito da un momento di gioco a tema: cosa mi metto oggi?
Il gioco, fondato sul travestimento, è stato l’occasione per riflettere su questo tempo di attesa dell’incontro con Gesù Pane di vita. Anche Gesù si è preparato al grande evento della Pasqua lasciando la sua veste per indossare il grembiule del servizio. Sulla croce, poi, spogliato di tutto, ci ha mostrato come l’offerta di sé nella carità sia l’unico abito del cristiano.
Mons. Mansueto Bianchi è il nuovo Assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana
Papa Francesco ha nominato sabato 5 aprile S. E. mons. Mansueto Bianchi, finora vescovo di Pistoia, quale Assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana. La notizia giunge alla vigilia della XV Assemblea nazionale dell’Associazione che si aprirà a Roma il prossimo 30 aprile e che si chiuderà il 3 maggio in Vaticano con l’Incontro con Papa Francesco nell’aula Paolo VI.
La nuova Presidenza diocesana di AC
Il consiglio diocesano dell’Azione Cattolica ha provveduto a nominare la nuova presidenza diocesana per il triennio 2014-17. Vice presidenti del Settore Adulti sono stati confermati Paola Allegri e Massimo Perotti della Parrocchia di San Paolo. Confermato come Vice presidente del Settore Giovani Michele Baschieri, che sarà affiancato da Arianna Porcari della Parrocchia di San Paolo. Due nuovi responsabili invece sono stati eletti per l’ACR Denise Biemosi della Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore e Rossella Negri della Parrocchia di San Giuliano Piacentino. Amministratore è stato nominato Pierangelo Miglioli della Parrocchia di San Lorenzo in Monticelli d’Ongina, mentre come segretario è stata confermata Barbara Guidotti.
Assemblea regionale dell’Azione Cattolica
Si è tenuta domenica 23 marzo, presso il Seminario Regionale di Bologna, la XV Assemblea regionale dell’Azione Cattolica Emiliano Romagnola, a cui ha preso parte, praticamente al completo, la neo eletta Presidenza diocesana di Fidenza.
Ad introdurre i lavori è stato il delegato regionale uscente Matteo Truffelli, che ha brevemente riassunto le attività della delegazione regionale, soffermandosi in particolare sui convegni pubblici triennali svoltisi a Parma e a Rimini.
Molto intenso l’intervento dell’assistente regionale Don Giancarlo Leonardi, che ha sottolineato come il 13 marzo 2013, l’elezione di Papa Francesco, ha rappresentato un punto di svolta per tutta la Chiesa Universale.
Il Vescovo chiude il cammino formativo degli adulti di AC

Sarà il Vescovo, S.E. Mons. Carlo Mazza, a chiudere il cammino formativo degli adulti di Azione Cattolica dedicato alla sua lettera pastorale “Il seme. Il fiore. Il frutto”. L’incontro conclusivo si terrà mercoledì 26 marzo alle ore 21.00, nella sede dell’Azione Cattolica presso il Cenacolo di spiritualità a Fidenza.
“È la Chiesa che ha necessità di ognuno di noi, – afferma proprio il Vescovo nella lettera pastorale – con i propri doni spirituali. Alla Chiesa non si va come ad uno sportello per chiedere servizi, ma nella Chiesa si è accolti per essere discepoli del Signore e dunque per essere gli uni servi degli altri”.
Il servizio per la Chiesa, ed in particolare per quella locale, ha da sempre animato lo spirito e le attività dell’Azione Cattolica. Con il Vescovo si discuterà come ripartire da qui per essere segno di Speranza.
Massimiliano Franzoni
Guardare alla morte con dolcezza
“Credo la vita eterna” è partire da questa affermazione del credo cattolico, che i cristiani si mettono in rapporto con la morte. “Guardare la morte con dolcezza” è stato il titolo del terzo incontro del percorso di formazione degli adulti di Azione Cattolica, guidato dal diacono Marco Begarani.
La morte è stata letta alla luce della lettera pastorale del Vescovo “Il seme. Il fiore. Il frutto”.
La speranza, che non si confronta con la morte, è una speranza debole. La nostra società ha cercato di eliminare il concetto di morte di toglierlo dal vocabolario del quotidiano. Sta cercando una speranza che non fa i conti con il concetto del limite. Questo percorso non può essere accettato da un cristiano, che deve tenere bene davanti a se quanto affermava Emile Durkheim “le religioni nel loro insieme non sono che complessi sistemi di preparazione alla morte”.
Nominato Presidente Diocesano
Con suo atto il Vescovo di Fidenza S.E. Mons. Carlo Mazza ha nominato Massimiliano Franzoni presidente diocesano dell’Azione Cattolica.
“Ringrazio il Vescovo Carlo – ha affermato il Presidente – della fiducia che ha voluto confermarmi e della vicinanza che sempre dimostra nei confronti dell’Azione Cattolica. Ringrazio il neo eletto Consiglio diocesano e tutti gli iscritti all’associazione, che hanno partecipato al cammino assembleare, dimostrando come l’AC è anche nel territorio della Diocesi di Fidenza associazione popolare, che fa della partecipazione democratica un elemento costitutivo. Ci sembra una bella risposta, anche con la partecipazione al cammino di tanti giovani, alla crisi di partecipazione che affligge il nostro tessuto sociale e politico.
Forti attese che richedono risposte immediate
Il Paese ha grandi attese. Poco si è appassionato alla tribolata vicenda politica, e tutta interna alle stanze dei partiti, che ha portato all’avvicendamento tra Matteo Renzi ed Enrico Letta. Forte è l’interesse, invece, a capire come il nuovo esecutivo guidato dal segretario Pd riuscirà a rispondere alle urgenze economiche e sociali e, contemporaneamente, a condurre in porto la riforma della legge elettorale e del Senato.
È doveroso augurarsi che queste due ultime settimane di “passione” siano la premessa di un’azione di governo riformatrice, ispirata a criteri di solidarietà, che sappia dare risposte concrete e rapide ai tanti problemi con i quali quotidianamente gli italiani si confrontano, primi fra tutti quelli prodotti dai durissimi effetti della crisi economica sulla vita delle famiglie e delle imprese.
Etica, valori non negoziabili e testimonianza politica
È stato il Prof. Giorgio Campanini ad esplicitare il tema dell’Etica per la politica nel corso della Scuola Diocesana di formazione.
Campanini è stato docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Parma, di etica sociale a Lugano e di Teologia del laicato alla Pontificia Università Lateranense di Roma. È pubblicista del quotidiano Avvenire e di diverse riviste a livello nazionale.
Introducendo il tema dell’etica politica il relatore ha analizzato il rapporto tra sfera pubblica e privata nella società attuale, evidenziando una contrapposizione tra una sempre più invasiva presenza nella società di una sfera pubblica e allo stesso tempo la rivendicazione di sempre più ampi spazi ai diritti o anche soltanto ai desideri individuali. Si sta arrivando quindi in occidente ad una società sempre più degli individui e sempre meno delle persone. La famiglia dovrebbe essere il luogo di raccordo tra sfera pubblica e sfera privata ma la crisi della stessa è spesso dovuta proprio ad un individualismo imperante anche al suo interno.

