Il Papa e l’ateo
Siamo certi che non è una moda, ma qualcosa che rappresenta una novità assoluta e allo stesso tempo un seme di speranza, perché il dialogo è sempre segno di speranza.
La Repubblica del 24 settembre scorso ha infatti pubblicato la risposta di Papa Benedetto XVI al volume del matematico Piergiorgio Odifreddi. Nel suo libro "Caro Papa ti scrivo", edito da Mondadori, Odifreddi criticava la visione cristiana del mondo ispirata dai volumi su Gesù scritti da Joseph Ratzinger. Benedetto XVI da tempo meditava una risposta a quello che è per molti il simbolo italiano dell’ateismo intellettuale militante.
Pregiatissimo Dr. Scalfari...
“Pregiatissimo Dr. Scalfari…” iniziava così la lettera inviata da Papa Francesco al fondatore del quotidiano "La Repubblica" e pubblicata dallo stesso giornale l’11 settembre scorso.
Saranno sicuramente tremati i polsi anche ad Eugenio Scalfari, che certo non si può definire un giornalista di primo pelo, quando il postino ha recapitato la missiva con cotanta firma nella redazione del quotidiano romano. Ma le sorprese non dovevano finire lì per il fondatore del giornale più laico del nostro paese, se dopo tredici giorni a Scalfari capiterà di salire le scale della residenza di Santa Marta per trovarsi al cospetto di Jorge Mario Bergoglio, il Papa della cristianità, che ancora rappresenta circa un miliardo di persone in tutto il mondo.
Ora Basta!
Dinanzi all'ennesima tragedia del mare, mentre ancora si contano i morti e i dispersi, tra essi anche bambini e donne incinte, l'Azione Cattolica sente il dovere umano e cristiano di andare oltre il cordoglio per le vittime innocenti e lo sconcerto per un dramma annunciato. E dire il suo "ora basta!". Come denunciato da papa Francesco, quanto accaduto al largo di Lampedusa è una vergogna!
La comunità europea ed internazionale non può più ignorare lo stillicidio di sofferenze e lutti di un'umanità dolente che scommette la propria vita inseguendo il sogno di una dignità negata, in fuga da luoghi in cui povertà e guerre sono l'insopportabile normalità. Uomini, donne, bambini arrivati dal mare con ancora negli occhi l'illusione di un futuro migliore, nelle tasche una promessa che costa al "passeggero" tutto ciò che possiede. Tante, troppe, insopportabili volte tutto ciò diventa tragedia e morte.
Gino Bartali, giusto tra le nazioni
Gino Bartali, indimenticato campione del ciclismo degli anni ‘30 e ‘40, è stato dichiarato “Giusto tra le nazioni” dallo Yad Vashem, il memoriale delle vittime dell’Olocausto, di Gerusalemme.
Bartali durante l’occupazione nazista in Italia faceva parte di una rete di salvataggio guidata dal rabbino Nathan Cassuto di Firenze, insieme all’arcivescovo della città, cardinale Elia Dalla Costa. Questa rete ebraico-cristiana, messa in piedi con l’inizio delle deportazioni, salvò centinaia di ebrei italiani e rifugiati. Bartali agì come corriere per la rete, nascondendo nella sua bicicletta falsi documenti e carte e trasportandoli attraverso le città con il pretesto degli allenamenti.
Non c’è gioco senza Te
Il volo di grandi cuori vermigli verso “mete alte” ha caratterizzato, domenica 16 settembre, la Festa del Ciao, organizzata dall’ACR diocesana per introdurre il tema del nuovo anno associativo.
Dopo la pausa estiva, durante la quale parecchi hanno condiviso l’esperienza del campo scuola al Passo Falzarego, i ragazzi, arrivati da varie parrocchie della Diocesi, si sono ritrovati presso l’oratorio di San Paolo. Insieme hanno rinnovato la scelta di proseguire il loro cammino, accettando l’invito di Dio alla festa della comunione con Lui.
“Non c’è gioco senza te” è lo slogan che accompagna il nuovo itinerario, slogan che invita i bambini e i ragazzi a comprendere la bellezza del mettersi in gioco con l’altro e con il Signore della vita. La comunità cristiana, comunità dei discepoli di Cristo, è il luogo privilegiato per comprendere che il gioco è più bello se condiviso; se aiuta a crescere nella conoscenza di sé e dell’altro; se non è solo per il proprio divertimento, ma per la costruzione di relazioni autentiche; se educa, anche, a prendersi cura della vita della propria comunità cittadina.
Un modello economico alternativo
È un botta e risposta serrato quello che ha caratterizzato il terzo appuntamento del secondo anno della Scuola di formazione all’impegno politico e sociale dell’Azione Cattolica Diocesana.
Protagonista del confronto con il pubblico presente è stato Francesco Gesualdi, fondatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo e di Rete Lilliput, ai più conosciuto come il Francuccio, allievo prediletto di Don Lorenzo Milani.
Tema del confronto è stata la solidarietà e il sostegno alle persona nei suoi diversi aspetti. La prima provocazione è stata quella legata alla crescita. Gli economisti ci ripetono come un mantra, che è necessario crescere per uscire dalla crisi.
Laboratori della speranza. Il presidente del Senato Pietro Grasso a Fidenza
Sarà il Presidente del Senato Pietro Grasso ad inaugurare i "Laboratori della Speranza" il prossimo 1° ottobre alle ore 18.00 al Centro Interparrocchiale di San Michele a Fidenza.
In quest'occasione il Presidente del Senato presenterà il suo ultimo libro "Liberi tutti", che racconta della sua esperienza come magistrato e procuratore nazionale antimafia.
Pietro Grasso ha lottato perché tutti, anche nelle aree più difficili del nostro paese, potessero avere una Speranza e ora prova a farlo dai vertici dello Stato.
L'incontro, che avrà per titolo "Liberi tutti. Per diventare cercatori di Speranza", organizzato da Consulta per la Pastorale Giovanile, Azione Cattolica Diocesana e Progetto Link vedrà i giovani e adulti della nostra Diocesi confrontarsi con la seconda carica dello Stato sul tema della Speranza.
Il Presidente del Senato arriverà in città alle ore 17.30 e si recherà in visita alla Cattedrale, dove sarà accolto dal Vescovo di Fidenza S.E. Mons. Carlo Mazza e dal parroco Don Stefano Bianchi.
Incontro dei ragazzi delle diocesi d’Italia "Ti credo! Tutto parla di te"
Era presente anche una delegazione dell’ACR diocesana di Fidenza al pellegrinaggio dell’associazione nazionale sulla tomba di Pietro, svoltosi lo scorso 6-7 settembre.
Tremila ragazzi da tutte le diocesi italiane e una rappresentanza della Federazione Internazionale di Azione Cattolica hanno ripetuto il loro SI sulla tomba di Pietro, accompagnati dal Cardinale Angelo Comastri Vicario Generale di Papa Francesco per la Città del Vaticano. Il giorno successivo nei giardini Vaticani hanno discusso insieme al Cardinale Agostino Vallini (vicario di Papa Francesco per la Diocesi di Roma), al presidente nazionale dell’AC Franco Miano, all’assistente generale dell’AC S.E. Mons. Domenico Sigalini e alla responsabile nazionale dell’ACR Anna Teresa Borrelli, sulla chiesa bella del Concilio. Il tutto è stato condito da giochi, balli e canti.
Scuola di politica: Francesco Gesualdi parla di solidarietà
Si svolgerà sabato 21 settembre alle ore 15.30 presso il Seminario Vescovile il terzo appuntamento del secondo anno della Scuola di Formazione all'impegno sociale e politica organizzata dall'Azione Cattolica Diocesana in collaborazione con la Diocesi.
La parola scelta per questo terzo incontro, dopo Bene comune e Giustizia, sarà la Solidarietà. Ad affrontare il tema "Rimettiamo la persona al centro. Solidarietà" sarà Francesco Gesualdi, fondatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Pisa.
Francesco Gesualdi, dai più ricordato come Francuccio, è stato insieme al fratello Michele uno degli allievi prediletti di Don Lorenzo Milani alla Scuola di Barbiana.
L’AC prega e digiuna per la pace in Siria con Papa Francesco e con il Vescovo Carlo
L’Azione Cattolica Diocesana di Fidenza invita i ragazzi, i giovani, gli adulti e tutti gli uomini di buona volontà che hanno nel cuore la Pace, a partecipare alla Preghiera per la Pace in Siria, che si terrà sabato 7 settembre alle ore 19.00 presso la Chiesa Eucaristica Diocesana di San Pietro.
L’AC diocesana si unisce al Vescovo Carlo, che ha voluto questo momento, in comunione con Papa Francesco e con tutta la Chiesa Universale. L’Azione Cattolica di Fidenza fa suo, in questo modo, l’impegno dell’associazione nazionale e del Forum Internazionale di Azione Cattolica, perché in ogni parte del mondo si levi alto il grido che “solo con la Pace si prepara la Pace”. La troppo lunga sofferenza del popolo siriano, in particolare di tanti bambini, non sarà placata da nuove guerre, che potrebbero mettere a repentaglio la stabilità dell’intero e amato Medio Oriente. Come associazione che opera nella costruzione del bene comune e per la promozione della pace auspichiamo che il nostro Paese e la comunità internazionale accolga l’esortazione “a fare ogni sforzo per promuovere, senza ulteriore indugio, iniziative chiare per la pace in Siria, basate sul dialogo e sul negoziato, per il bene dell’intera popolazione di quel paese”.