La nuova stagione sarà vuota senza vigilanza civile e una vera partecipazione dal basso
Riflessioni sui cambiamenti politici in corso a partire dal passo indietro di Berlusconi.
Qualcuno aspettava "segnali da Roma", e questi, tra mille contraddizioni, stanno arrivando. Berlusconi fa un passo di lato e convoca le primarie del Pdl, nella speranza che la sua assenza faciliti la nascita di una nuova coalizione di centrodestra. Bersani, accettando la sfida di Renzi e di Vendola alle primarie, mette alla prova la tenuta culturale e la capacità di governo del Pd e della sinistra. Casini, un po' in anticipo rispetto agli altri due leader, ha espresso la volontà di lasciare campo a forze moderate della società civile favorevoli ad un Monti-bis. Dei quarantenni, due in particolare, Alfano a Renzi, provano a dire la loro, il primo gravato però dal peso di una autonomia ancora non dimostrata, il secondo da un’assolutizzazione del tema rottamazione che, dopo aver seminato un positivo panico, comincia a presentare i primi limiti. Sono tutti "segnali", appunto, non ancora certezze. Che tra l'altro arrivano in un preoccupante vuoto di contenuti onesti da offrire al Paese e, oltretutto, con una lentezza tale da agevolare, e non frenare, l'ascesa di Beppe Grillo e del Movimento 5 Stelle.
Due giorni regionale di AC
Sabato 17 e domenica 18 novembre si svolgerà a Parma la “due giorni” regionale di AC.
Sabato pomeriggio, a partire dalle ore 17.00, presso l’Auditorium del Carmine in via Duse 1, si svolgerà il convegno pubblico, organizzato dalla Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica in collaborazione con la Delegazione regionale, che sarà dedicato al tema "Famiglia piccola Città. Le relazioni familiari e la formazione dei cittadini".
L’iniziativa si inserisce in una serie di 16 momenti pubblici che la Presidenza Nazionale ha messo in programma come cammino di avvicinamento alla Settimana Sociale, che si terrà a Torino nell'ottobre 2013 e sarà dedicata al tema della famiglia.
Le domeniche ACR
Dopo la "Festa del ciao" riprendono, per bambini e ragazzi, le "Domeniche ACR".
Itineranti nei vari oratori della Diocesi, le "domeniche" rappresentano un momento di incontro tra i ragazzi che vivono abitualmente la propria fede nelle rispettive parrocchie e che, periodicamente, sono così accomunati in attività pregnanti e aggregative, per prospettare loro una Chiesa locale viva e ben articolata, una Chiesa che accompagna i propri fedeli nei "passaggi di vita", accogliendo tutte le età.
"In cerca d’autore" è lo slogan (proposto dall'ACR nazionale) per il cammino del nuovo anno, collocato all'interno del mondo del teatro. È un'ambientazione che non vuole sottolineare tanto le luci della ribalta, quanto la possibilità dei ragazzi di mettersi alla prova in prima persona nel donarsi agli altri attraverso le loro qualità e l’impegno condiviso, caratteristica fondamentale di una compagnia teatrale.
Scuola di formazione Adulti
LA BUSSOLA DEL CONCILIO NELL'ANNO DELLA FEDE
Sarà l'Anno della Fede, vissuto con davanti la bussola del Concilio, il tema della Scuola di Formazione, che anche quest'anno il Settore Adulti dell’Azione Cattolica Diocesana propone a tutti i suoi soci, ai simpatizzanti e a tutti i laici della nostra Diocesi.
Il primo appuntamento è fissato per domenica 28 ottobre alle ore 15.30 presso la Rocca di Monticelli d'Ongina. Primo relatore della Scuola di formazione sarà il vicario della zona pastorale della Bassa piacentina Don Tarcisio Frontini.
Aldo Moro, politica è partecipazione
Si è aperto con un momento molto emozionante il quinto appuntamento della Scuola di Politica organizzata dall'Azione Cattolica Diocesana.
Brani di scritti di Aldo Moro sono stati letti da Cristiano Magni e da Chiara Bruni, accompagnati al flauto traverso da Marco Alviti e al clarinetto da Elena Adorni. L’introduzione dell’incontro ha assunto le caratteristiche del vero e proprio spettacolo teatrale, grazie alla preziosa regia di Laura Bonelli, che ha emozionato e permesso di introdurre una figura centrale della storia repubblicana italiana e della storia del cattolicesimo italiano.
A questo momento ha fatto seguito l’intervento di Agnese Moro, terzogenita dello statista DC, che ci ha accompagnato nell'esperienza umana e politica del padre, partendo proprio dai suoi ricordi e da una sequenza di foto di famiglia che hanno permesso di entrare con maggiore efficacia nel personaggio.
LA PORTA È SEMPRE APERTA PER TUTTI
Il Vescovo apre l’anno della fede
È una cattedrale gremita quella che presenzia alla celebrazione di apertura diocesana dell'Anno della Fede, presieduta dal nostro Vescovo S.E. Carlo Mazza.
Ed è lo stesso presule ad annotare nella sua omelia come si tratti di "una bella assemblea". "La chiesa di Fidenza – continua Mazza – è oggi unita al Santo Padre e alla Chiesa Universale nell'apertura di questo anno della Fede ed è protesa ad accogliere il Concilio a 50 anni dalla sua apertura".
È la porta a rappresentare in modo efficace questo anno della Fede, come indicato dal Santo Padre Benedetto XVI nel Motu proprio di indizione che porta il titolo di "Porta Fidei". "È una porta sempre aperta – afferma il Vescovo – a tutti. Per questo come cristiani ci dobbiamo sentire pronti ad accogliere gli altri e dobbiamo cercare di rendere la nostra fede attraente ed investire chi è accanto a noi delle ragioni della nostra Fede". Gesù non può essere relegato alla domenica e alle feste comandate ma deve entrare nel nostro quotidiano.
La Chiesa bella del Concilio
Oltre 50 mila fiaccole hanno invaso via della Conciliazione e piazza San Pietro giovedì 11 ottobre, in occasione del 50° Anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano II e dell'apertura dell’Anno della Fede voluto da Benedetto XVI.
Erano rappresentate tutte le Diocesi Italiane chiamate a raccolta dall'Azione Cattolica in collaborazione con la Diocesi di Roma e non mancava la rappresentanza dell’Azione Cattolica diocesana di Fidenza formata dal presidente diocesano Massimiliano Franzoni, dal vice presidente del Settore Adulti Massimo Perotti, dall'assistente unitario Don Mauro Manica e dall'assistente ACR Don Stefano Bianchi.
Il pomeriggio si è dipanato sul tema dell'attualità del Concilio con testimonianze provenienti da ogni angolo della terra specie, i più martoriati come Iraq e Nigeria, e da tutte le generazioni presente dalla giovane acierrina della Diocesi di Chieti Vasto, alla coppia di sposi sino a chi cinquant'anni prima aveva già vissuto l’esperienza dell’apertura del Concilio e della fiaccolata anche allora organizzata dall'Azione Cattolica.
Nominati gli assistenti diocesani di AC
Con suo decreto del 2 ottobre scorso S.E. Mons. Carlo Mazza Vescovo di Fidenza ha nominato Don Mauro Manica Assistente Diocesano dell’Azione Cattolica di Fidenza, Don Ayada Benjamin Assistente Diocesano del Settore Giovani e Don Stefano Bianchi Assistente Settore A.C.R..
Nell'introduzione del Decreto di nomina si legge "desiderando e volendo che nella nostra Diocesi l'Azione Cattolica sviluppi sempre più e sempre meglio la sua vita e presenza in favore specialmente della Chiesa di Dio che è in Fidenza, secondo lo spirito del Concilio Ecumenico Vaticano II, le direttive dell'Episcopato Italiano e le norme del vigente Statuto".
Don Mauro |
Don Benjamin |
Don Stefano |
Il decreto di nomina di S.E. Mons. Carlo Mazza Vescovo di Fidenza - Download (581 KB)
La lettera del Presidente Diocesano a S.E. Mons. Vescovo - Download (31 KB)
La lettera del Presidente Diocesano agli Assistenti - Download (34 KB)
SAN DONNINO PORTA FIDEI PER I CRISTIANI DI FIDENZA
"San Donnino è la Porta Fidei di tutta la Chiesa di Fidenza". È questa l'affermazione centrale dell'Omelia del Cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo emerito di Milano, pronunciata nel Pontificale di San Donnino in Cattedrale.
Il Cardinale ha presieduto la Celebrazione in onore del Patrono della nostra Diocesi, in una chiesa Cattedrale gremita di fedeli e delle maggiori autorità civili e militari del nostro territorio.
Tettamanzi è stato introdotto dalle parole del Vescovo Carlo Mazza, che ha ricordato come l'episcopato del Cardinale brianzolo passerà allo storia della Chiesa italiana per la sua grande umanità e per aver riportato all'attenzione di tutta la Chiesa italiana il tema della solidarietà in un momento particolarmente difficile per il nostro paese.