L’impegno educativo nell’anno della fede
Sarà a Fidenza, venerdì 30 novembre alle ore 21.00 nella sala conferenze del Seminario Vescovile, la professoressa Elisabetta Brugè presidente nazionale del Movimento di Impegno Educativo di Azione Cattolica (MIEAC).
L'incontro voluto dalla sezione fidentina del MIEAC e dall'Azione Cattolica Diocesana, ha come obiettivo il porre al centro dell'Anno della Fede, che stiamo vivendo, il tema centrale dell'educazione nel decennio che la Conferenza Episcopale Italiana ha dedicato a questo tema.
Il MIEAC lavora dalla sua fondazione sul tema dell'educazione e del sostegno alla formazione di tutte quelle persone che sono impegnate nel difficile compito di educare nelle realtà sociali ed ecclesiali. Il Movimento si pone all'interno della grande famiglia dell'Azione Cattolica Italiana, sostenendo il grande sforzo che storicamente l'associazione compie in un percorso di educazione permanente che coinvolge ragazzi, giovani e adulti.
Tutelare il Non-Profit
L'Azione Cattolica esprime profonda preoccupazione per il parere non vincolante espresso dal Consiglio di Stato sul regolamento "Imu per il non-profit" prossimo ad essere varato dal governo. Paragonando chi svolge attività economiche con fini di arricchimento privato a chi svolge una attività "economica" senza fini di lucro (anche parziale) al fine di reinvestirne i ricavi nel sociale, si rischia di annichilire il terzo settore privando i cittadini – specie i più bisognosi – di servizi essenziali che lo Stato e gli enti locali non sono in grado di erogare, e che sarebbero insostenibili se assunti sui bilanci pubblici.
È giusto ricordare che se l’Italia tiene, se la drammatica crisi economica non ha ancora avuto conseguenze devastanti sulle persone e sulle famiglie, è proprio per quella rete di assistenza e solidarietà integralmente fondata sul volontariato e sulla generosità.
Il Concilio non è una barzelletta
Il sorriso e la gioia piena del Concilio hanno illuminato anche la nostra Diocesi grazie alla testimonianza di Mons. Luigi Bettazzi.
È accaduto in una sala del Centro Interparrocchiale di San Michele affollata, in occasione dell’apertura della Scuola di Formazione Teologica, che per volontà del Vescovo Carlo Mazza si occuperà in quest’anno proprio del Concilio Ecumenico Vaticano II a 50 anni dalla sua apertura.
Mons. Luigi Bettazzi è uno dei pochi Vescovi ancora in vita che hanno partecipato da protagonisti al Concilio. Mons. Bettazzi è stato infatti ordinato Vescovo ausiliare di Bologna nel 1963 per poi divenire Vescovo di Ivrea dal 1966 al 1999. Appassionato ai temi della giustizia e della pace Mons. Bettazzi è stato per diversi anni Presidente nazionale e internazionale di Pax Christi.
Manifesto per una buona politica
Si terrà sabato 17 novembre con inizio alle ore 15.30 presso il Cento Interparrocchiale di San Michele a Fidenza l'ultimo incontro del primo anno della Scuola di Formazione all'impegno sociale e politico organizzata dall'Azione Cattolica Diocesana.
L'incontro avrà come obiettivo l’elaborazione del "Manifesto per una buona politica" sintesi di questo primo anno di cammino.
Tre saranno le parole guida: partecipazione, spiritualità e rapporto associazionismo e politica. Le tre parole sono il comune denominatore degli interventi dei testimoni che si sono succeduti in questo primo anno: Ernesto Preziosi, Lorenzo Ornaghi, Giuseppe Zorzi, Giovanni Bachelet e Agnese Moro.
I tre temi verranno affrontati attraverso lavori di gruppi nei quali saranno impegnati i presenti. Al termine del pomeriggio verrà proposta la sintesi dei diversi lavori di gruppo e si getteranno le basi del "Manifesto per una buona politica" che verrà poi reso pubblico.
Massimiliano Franzoni
La nuova stagione sarà vuota senza vigilanza civile e una vera partecipazione dal basso
Riflessioni sui cambiamenti politici in corso a partire dal passo indietro di Berlusconi.
Qualcuno aspettava "segnali da Roma", e questi, tra mille contraddizioni, stanno arrivando. Berlusconi fa un passo di lato e convoca le primarie del Pdl, nella speranza che la sua assenza faciliti la nascita di una nuova coalizione di centrodestra. Bersani, accettando la sfida di Renzi e di Vendola alle primarie, mette alla prova la tenuta culturale e la capacità di governo del Pd e della sinistra. Casini, un po' in anticipo rispetto agli altri due leader, ha espresso la volontà di lasciare campo a forze moderate della società civile favorevoli ad un Monti-bis. Dei quarantenni, due in particolare, Alfano a Renzi, provano a dire la loro, il primo gravato però dal peso di una autonomia ancora non dimostrata, il secondo da un’assolutizzazione del tema rottamazione che, dopo aver seminato un positivo panico, comincia a presentare i primi limiti. Sono tutti "segnali", appunto, non ancora certezze. Che tra l'altro arrivano in un preoccupante vuoto di contenuti onesti da offrire al Paese e, oltretutto, con una lentezza tale da agevolare, e non frenare, l'ascesa di Beppe Grillo e del Movimento 5 Stelle.
Due giorni regionale di AC
Sabato 17 e domenica 18 novembre si svolgerà a Parma la “due giorni” regionale di AC.
Sabato pomeriggio, a partire dalle ore 17.00, presso l’Auditorium del Carmine in via Duse 1, si svolgerà il convegno pubblico, organizzato dalla Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica in collaborazione con la Delegazione regionale, che sarà dedicato al tema "Famiglia piccola Città. Le relazioni familiari e la formazione dei cittadini".
L’iniziativa si inserisce in una serie di 16 momenti pubblici che la Presidenza Nazionale ha messo in programma come cammino di avvicinamento alla Settimana Sociale, che si terrà a Torino nell'ottobre 2013 e sarà dedicata al tema della famiglia.
Le domeniche ACR
Dopo la "Festa del ciao" riprendono, per bambini e ragazzi, le "Domeniche ACR".
Itineranti nei vari oratori della Diocesi, le "domeniche" rappresentano un momento di incontro tra i ragazzi che vivono abitualmente la propria fede nelle rispettive parrocchie e che, periodicamente, sono così accomunati in attività pregnanti e aggregative, per prospettare loro una Chiesa locale viva e ben articolata, una Chiesa che accompagna i propri fedeli nei "passaggi di vita", accogliendo tutte le età.
"In cerca d’autore" è lo slogan (proposto dall'ACR nazionale) per il cammino del nuovo anno, collocato all'interno del mondo del teatro. È un'ambientazione che non vuole sottolineare tanto le luci della ribalta, quanto la possibilità dei ragazzi di mettersi alla prova in prima persona nel donarsi agli altri attraverso le loro qualità e l’impegno condiviso, caratteristica fondamentale di una compagnia teatrale.
Scuola di formazione Adulti
LA BUSSOLA DEL CONCILIO NELL'ANNO DELLA FEDE
Sarà l'Anno della Fede, vissuto con davanti la bussola del Concilio, il tema della Scuola di Formazione, che anche quest'anno il Settore Adulti dell’Azione Cattolica Diocesana propone a tutti i suoi soci, ai simpatizzanti e a tutti i laici della nostra Diocesi.
Il primo appuntamento è fissato per domenica 28 ottobre alle ore 15.30 presso la Rocca di Monticelli d'Ongina. Primo relatore della Scuola di formazione sarà il vicario della zona pastorale della Bassa piacentina Don Tarcisio Frontini.
Aldo Moro, politica è partecipazione
Si è aperto con un momento molto emozionante il quinto appuntamento della Scuola di Politica organizzata dall'Azione Cattolica Diocesana.
Brani di scritti di Aldo Moro sono stati letti da Cristiano Magni e da Chiara Bruni, accompagnati al flauto traverso da Marco Alviti e al clarinetto da Elena Adorni. L’introduzione dell’incontro ha assunto le caratteristiche del vero e proprio spettacolo teatrale, grazie alla preziosa regia di Laura Bonelli, che ha emozionato e permesso di introdurre una figura centrale della storia repubblicana italiana e della storia del cattolicesimo italiano.
A questo momento ha fatto seguito l’intervento di Agnese Moro, terzogenita dello statista DC, che ci ha accompagnato nell'esperienza umana e politica del padre, partendo proprio dai suoi ricordi e da una sequenza di foto di famiglia che hanno permesso di entrare con maggiore efficacia nel personaggio.
LA PORTA È SEMPRE APERTA PER TUTTI
Il Vescovo apre l’anno della fede
È una cattedrale gremita quella che presenzia alla celebrazione di apertura diocesana dell'Anno della Fede, presieduta dal nostro Vescovo S.E. Carlo Mazza.
Ed è lo stesso presule ad annotare nella sua omelia come si tratti di "una bella assemblea". "La chiesa di Fidenza – continua Mazza – è oggi unita al Santo Padre e alla Chiesa Universale nell'apertura di questo anno della Fede ed è protesa ad accogliere il Concilio a 50 anni dalla sua apertura".
È la porta a rappresentare in modo efficace questo anno della Fede, come indicato dal Santo Padre Benedetto XVI nel Motu proprio di indizione che porta il titolo di "Porta Fidei". "È una porta sempre aperta – afferma il Vescovo – a tutti. Per questo come cristiani ci dobbiamo sentire pronti ad accogliere gli altri e dobbiamo cercare di rendere la nostra fede attraente ed investire chi è accanto a noi delle ragioni della nostra Fede". Gesù non può essere relegato alla domenica e alle feste comandate ma deve entrare nel nostro quotidiano.