La riforma della Chiesa

Il cammino formativo degli adulti di Azione Cattolica

Si è concluso a Polesine, con una relazione del parroco Don Gianni Fratelli, il cammino formativo degli Adulti dell’Azione Cattolica delle zone della Bassa Parmense e Piacentina.

Don Gianni ha proposto ai presenti un percorso a "fumetti" alla riscoperta della Riforma della Chiesa: il Concilio Vaticano II.

Sono due le basi essenziali a partire dalle quali si è dipanata la Riforma della Chiesa cattolica voluta dal Concilio: il ritorno a Gesù a partire dal Vangelo e il ritorno all'uomo di oggi a partire dalle Comunità e dai luoghi di missione.

Don Fratelli si è poi soffermato sulle quattro costituzioni dogmatiche elaborate dal Concilio: Dei Verbum, Sacrosanctum Concilium, Lumen Gentium e Gaudium et Spes.

La Chiesa è in ascolto religioso della Parola di Dio che parla nella storia attraverso fatti interpretati. L’evento storico principale è Gesù Cristo ed è pertanto questo il vertice della Parola che Dio comunica agli uomini. Pertanto il Concilio ci invita a capire la Bibbia, a cogliervi la Parola di Dio, leggerla alla luce della vita di oggi e riscoprire come ancora oggi Dio parla.

La Sacrosanctum Concilium ci invita a vivere la Liturgia come azione simbolica che realizza l’Alleanza Dio-Uomo. L’Attore della nuova Alleanza è Cristo. La riforma liturgica ha aiutato a rendere più immediata comprensibile a tutti questa verità, rendendo protagonista l’assemblea liturgica, che è popolo che celebra la nuova alleanza.

La Lumen Gentium ci restituisce invece una nuova immagine di Chiesa, come popolo di Dio formato dai battezzati con diversi ministeri ordinati e laicali. La Chiesa diviene così luce di Dio per tutte le genti.

La Gaudium et Spes aiuta i cristiani ad essere nel mondo ma non del mondo. Per far questo è necessario riconoscere l’uomo come centro del mondo. L’uomo è sicura ma anche fragile Immagine di Dio. Per questo il disegno di Dio non è separabile dalle vicende umane.

Al termine del breve viaggio tra i pilastri del rinnovamento Conciliare della Chiesa, Don Gianni ha sottolineato come ad oggi si è evidenzi ancora una certa debolezza pastorale della nostra chiesa contemporanea, dovuto essenzialmente alla non correlazione delle proposte della fede con le condizione dell’esistenza civile della gente.

Massimiliano Franzoni