ACR: io ci sono

Erano 160 i ragazzi dell'ACR che hanno vissuto domenica 1 marzo il ritiro di Quaresima presso la Parrocchia di San Giuliano.

All'inizio della giornata i ragazzi, provenienti da diverse parrocchie della Diocesi, sono stati accolti dai loro coetanei della parrocchia ospitante, che hanno consegnato loro un pass con la scritta "o ci sono", segno della disponibilità alla chiamata del Signore.

Gli Acierrini hanno gremito la Chiesa Parrocchiale assistendo alla Santa Messa presieduta dal parroco e Assistente Generale dell’Azione Cattolica Diocesana Don Mauro Manica, che nella sua omelia, commentando il Vangelo della Trasfigurazione, ha sottolineato come sia importante salire sulla "montagna" per poter cambiare la prospettiva e vedere le cose dall'alto. I nostri problemi visti dall’alto ci appaiono più chiari e le soluzioni possibili. I discepoli sono saliti sulla montagna con Gesù ed hanno assaporato la pienezza di stare soli con Lui.

Al termine della Messa si raggiunge l’obiettivo più complesso mettere tutti a tavola. L’obiettivo è raggiunto con l’ovvia soddisfazione di tutti, grazie al lavoro di tante mamme e volontari cuochi e camerieri che non si finirà mai di ringraziare. La convivialità, la condivisione e l’allegria sono state servite.

Il pomeriggio è iniziato con la scenetta nel laboratorio dell'ACR, filo conduttore dell’anno per il Settore, dove gli scienziati hanno mostrato ai ragazzi la formula per scoprire il TUTTO! È semplice: basta unire fratellanza e amore con tanta felicità e poi condividere il tutto attraverso la Partecipazione.

La riflessione si è poi spostata sul Vangelo di Marco (6,45-52), l’episodio della tempesta sedata, che guida l’anno associativo dell’Azione Cattolica Italiana.

In modo particolare la riflessione del ritiro era sulla frase: "salì sulla barca con loro e il vento cessò".

Don Mauro ha guidato i ragazzi nella riflessione. Se facciamo salire Gesù sulla barca della nostra vita le tempeste si calmano perché abbiamo la certezza che Lui non ci abbandona, ci ama e ci chiama per nome. Con Gesù a bordo della nostra barca tutta la vita prende senso e ogni cosa è illuminata.

I bambini delle elementari hanno trascorso il pomeriggio scoprendo, attraverso il gioco, i sette vizi capitali e le corrispettive Beatitudini, che sono la guida per essere discepoli. I ragazzi delle medie, invece hanno riflettuto sul significato della partecipazione attraverso tre parole: relation, touch e reached, che significa "raggiunti". Solo chi si fa raggiungere da Dio ne esce arricchito.

Infine tutti insieme i ragazzi hanno girato un video per i 45 anni dell'ACR. Questo filmato rappresenta la voglia di partecipare dei ragazzi che ci mettono la faccia con nome e cognome e come cristiani diffondo la loro gioia!

Il pomeriggio si è concluso con la merenda e la preghiera finale. Sull'altare era presente una barca, dove dopo un momento di riflessione personale i ragazzi hanno messo un biglietto dov’era scritto il regalo che facevano ad un loro amico come dono dell'esperienza dell'ACR. Ognuno ha portato a casa un messaggio da parte di un compagno e un braccialetto con scritto: "ACR: IO CI SONO".

Il momento di ritiro si è concluso con il canto "È più bello insieme" per sottolineare l'importanza della partecipazione e della condivisone, solo così la vita è più bella.

Denise Biemosi
Responsabile Diocesana ACR

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