Scuola di politica: Giovanni Bachelet racconta suo padre

Riprende dopo la pausa estiva la Scuola di formazione all’impegno politico e sociale, organizzata dall’Azione Cattolica in collaborazione con la Diocesi. L’appuntamento è per sabato 15 settembre alle ore 15.30 presso la Sala Multimediale del Centro Interparrochiale San Michele a Fidenza.

Sarà ricordata ed esaminata la figura di Vittorio Bachelet. A presentarla sarà il figlio l’onorevole Giovanni Bachelet.

L’appuntamento si colloca in prossimità del 50° anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, che cade proprio il prossimo 11 ottobre. Vittorio Bachelet fu uno dei laici che per primo raccolse l’eredità di rinnovamento del Concilio stesso.

Nel 1959 Giovanni XXIII lo nomina vice presidente nazionale dell’Azione Cattolica, a cui era iscritto sin da bambino, e nel 1964 Paolo VI lo nomina Presidente Generale, incarico che manterrà sino al 1973, curando il rinnovamento dell’associazione ed in particolare il nuovo statuto che sarà approvato proprio dal Paolo VI nel 1969.

La missione, che gli venne affidata, era quella di rinnovare l’Azione Cattolica per attuare il Concilio, come scriverà in un suo volume del 1966.

Svolgerà questo impegno democratizzando la vita dell’associazione, accompagnando il rinnovamento conciliare della liturgia, promuovendo una nuova corresponsabilità dei laici nella vita della Chiesa, guidando l’associazione verso un progressivo distacco dall’impegno politico diretto.

Iscritto alla Democrazia Cristiana, amico e ammiratore di Aldo Moro, dopo le elezioni amministrative del giugno 1976 viene eletto Consigliere comunale a Roma, il 21 dicembre dello stesso anno viene eletto vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, del quale fa parte come membro “laico”, cioè eletto dal Parlamento in seduta comune. Durante la sua elezione il Parlamento esprimerà un consenso quasi unanime.

Vittorio Bachelet visse una carriera da docente universitario, giungendo ad essere professore ordinario di Diritto pubblico dell’economia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università La Sapienza di Roma. Proprio al termine di una lezione il 12 febbraio 1980 viene assassinato sulle scale dell’Università da un commando delle Brigate Rosse.

Due giorni dopo durante i funerali celebrati della chiesa di San Roberto Bellarmino a Roma sarà proprio il figlio Giovanni, allora venticinquenne a leggere una preghiera divenuta storica.

“Preghiamo per i nostri governanti per il nostro presidente Sandro Pertini, per Francesco Cossiga. Preghiamo per tutti i giudici, per tutti i poliziotti, i carabinieri, gli agenti di custodia, per quanti oggi nelle diverse responsabilità, nella società, nel Parlamento, nelle strade continuano in prima fila la battaglia per la democrazia con coraggio e amore. Vogliamo pregare anche per quelli che hanno colpito il mio papà perché, senza nulla togliere alla giustizia che deve trionfare, sulle nostre bocche ci sia sempre il perdono e mai la vendetta, sempre la vita e mai la richiesta della morte degli altri”.

Giovanni Bachelet è professore ordinario di Fisica presso l’Università La Sapienza di Roma. Dal novembre 1993 al 2002 è stato membro della direzione nazionale di Cittadinanzattiva. E’ stato vice presidente della Società biblica in Italia. Dal 2008 è deputato eletto nella circoscrizione Lazio I.

Massimiliano Franzoni

Biografia di Vittorio Bachelet - Download (86KB)  Biografia di Giovanni Bachelet - Download (46KB)

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