Rimanere in Gesù, andare ai confini e vivere la gioia dell’appartenenza cristiana

Si è svolta presso il Seminario Vescovile l’Assemblea diocesana elettiva dell’Azione Cattolica Italiana in vista dell’Assemblea Nazionale che si terrà a Roma dal 28 aprile-1 maggio. All'inizio dell’assemblea ha portato i saluti del Consiglio nazionale e del Presidente Nazionale il consigliere nazionale Leonardo De Gennaro della Diocesi di Molfetta, mentre la delegazione regionale dell’Emilia Romagna è stata rappresentata da Ilaria Balboni delegata del settore giovani della Diocesi di Bologna.

Nella sua relazione il presidente diocesano Massimiliano Franzoni ha sottolineato come questa triennio sia servito a consolidare la presenza dell’associazione nella nostra diocesi, che si è stabilizzata su un numero di adesioni ben superiori ai 200 e con una larga cerchia di ragazzi, giovani e adulti che partecipano alle attività di Azione Cattolica.

Il presidente ha fatto anche una rapida carrellata delle più significative iniziative pubbliche del triennio trascorso, a partire dalla Festa della Pace del 2016 che ha unito le tre diocesi di Fidenza, Parma e Piacenza ed è stata chiusa dalla solenne concelebrazione alla presenza dei tre Vescovi. È stato anche sottolineato il percorso della Scuola di formazione all'impegno sociale e politico e momenti pubblici significativi come la presentazione del libro dell’incontro alla presenza di ex terroristi e vittime. “Abbiamo saputo dire al nostro territorio che esiste una voce dei laici cristiani che vuole costruire e dialogare partendo dal principio che il Vangelo non è uno strumento obsoleto ma è una guida a cui credenti e non credenti possono ispirarsi per mettere in atto il cambiamento proficuo della società", ha affermato il presidente diocesano. Nella relazione è stata evidenziata la situazione dei diversi settori con la grande crescita dell’Azione Cattolica Ragazzi, le difficoltà del settore adulti per la scarsa presenza del mondo adulto nella nostra realtà ecclesiale e la stabile forza del Settore Giovani.

Franzoni ha poi ribadito l’adesione dell’Azione Cattolica al cammino di rinnovamento della Chiesa proposto da Papa Francesco. “Usando l’hashtag un po’ giovanilistico #iostoconfrancesco” l’Azione Cattolica nazionale e diocesana non fa una scelta di campo contro qualcuno "ma facciamo l’unica scelta di campo possibile per un laico cristiano stare nella Chiesa, con la Chiesa e per la Chiesa”.

Il presidente diocesano dell’Azione Cattolica ha ringraziato il Vescovo Carlo per essere “un costruttore di chiesa diocesana”. “Il suo insistere con forza sull’unità e sul riconoscimento del Vescovo come garante, custode e simbolo di unità in piena comunione con la Chiesa universale ha trasformato la Chiesa di Fidenza e l’ha fatta essere più Chiesa. La sua grande cultura e capacità di analisi ci ha permesso di alzare la testa e guardare in alto con profondità”.

È seguito il dibattito che ha visto gli interventi di diversi iscritti e consiglieri diocesani uscenti.

Nelle sue conclusioni il Vescovo Carlo ha insistito sui tre verbi affidati da Papa Francesco ai delegati e presidenti parrocchiali di Azione Cattolica incontrati nell’ultima Assemblea nazionale: rimanere in Gesù, andare ai confini e vivere la gioia dell’appartenenza. Tra le altre cose il Vescovo ha affermato “occorre saper rischiare leggere i confini come segno di distinzione, non come sconfinamento “proibito”. Occorre costruire nuove comunità che interagiscono e sanno convivere fraternamente e politicamente”. “Nella relazione del Presidente si avverte il profondo legame di AC con la Diocesi, anzi ne è lo sfondo identitario. La “cifra” della Diocesi appare come il criterio di giudizio dell’azione propulsiva di AC e insieme la sua difficoltà, il suo ritardo, la sua noia. So che non è scontato essere cristiani “diocesani”! Nel triennio l’AC fidentina ci ha provato e si è sforzata di essere lo specchio buono e avvincente della Diocesi. Di fatto non si è AC senza Diocesi. Tra AC e Diocesi sussiste un rapporto di necessità vitale, una relazione inclusiva, intensiva, come di un’avventura comune. L’AC sente l’esigenza di essere “in uscita” nella Diocesi, diversamente sa di rischiare l’asfissia, come fosse un pesce fuor d’acqua”.

Al termine dell’Assemblea è stato eletti il nuovo Consiglio diocesano.

Consiglio diocesano triennio 2017-20

  1. Michele Baschieri 31 preferenze
  2. Rossella Negri 30 preferenze
  3. Arianna Porcari 27 preferenze
  4. Marta Maffini 27 preferenze
  5. Denise Biemosi 25 preferenze
  6. Aliani Marco 24 preferenze
  7. Pierangelo Miglioli 22 preferenze
  8. Massimiliano Franzoni 18 preferenze
  9. Andrea Frati 18 preferenze
  10. Matteo Testi 15 preferenze
  11. Giampiera Rossetti 14 preferenze
  12. Michele Gervasoni 13 preferenze

Relazione de Presidente diocesano - download (172KB)

Intervento del vescovo Carlo Mazza - download (109KB)

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