LA PORTA È SEMPRE APERTA PER TUTTI

Il Vescovo apre l’anno della fede

È una cattedrale gremita quella che presenzia alla celebrazione di apertura diocesana dell'Anno della Fede, presieduta dal nostro Vescovo S.E. Carlo Mazza.

Ed è lo stesso presule ad annotare nella sua omelia come si tratti di "una bella assemblea". "La chiesa di Fidenza – continua Mazza – è oggi unita al Santo Padre e alla Chiesa Universale nell'apertura di questo anno della Fede ed è protesa ad accogliere il Concilio a 50 anni dalla sua apertura".

È la porta a rappresentare in modo efficace questo anno della Fede, come indicato dal Santo Padre Benedetto XVI nel Motu proprio di indizione che porta il titolo di "Porta Fidei". "È una porta sempre aperta – afferma il Vescovo – a tutti. Per questo come cristiani ci dobbiamo sentire pronti ad accogliere gli altri e dobbiamo cercare di rendere la nostra fede attraente ed investire chi è accanto a noi delle ragioni della nostra Fede". Gesù non può essere relegato alla domenica e alle feste comandate ma deve entrare nel nostro quotidiano.

Mons. Mazza ha voluto poi individuare le fonti della nostra fede che sono la Parola e l'Eucarestia. La Parola deve cambiare il nostro cuore e attraverso di essa dobbiamo imparare ad amare la nostra Chiesa. Dalla combinazione di Parola ed Eucarestia deve scaturire la carità come afferma lo stesso Benedetto XVI in Porta Fidei.

L’amore per la Chiesa ed in particolare per la Chiesa locale deve avere una sua rappresentazione pratica, per questo il Vescovo ha invitato i presenti ad avere un amore particolare per la Cattedrale e per le sue mura rappresentazione delle "mura vive" della Chiesa Diocesana, anche in questo caso riecheggiando le parole di Benedetto XVI. Da qui l’invito a farsi pellegrini almeno una volta all'anno alla tomba di San Donnino nella cripta della Cattedrale, simbolo primo della nostra Chiesa, perché "è dal sangue dei martiri che nascono nuovi cristiani".

La celebrazione dell'apertura dell'anno della Fede è coincisa anche con la consegna da parte del Vescovo del mandato ai catechisti della Diocesi. Al termine dell’omelia il presule si è soffermato sulla prima catechesi "che è l’amore verso coloro che ci sono stati affidati".

Il responsabile dell’Ufficio Catechistico Diocesano Fausto Negri ha poi presentato il senso del mandato del Vescovo e al termine della celebrazione, dopo aver rinnovato il loro impegno, i molti catechisti presenti hanno ricevuto la lettera pastorale del Vescovo.

Massimiliano Franzoni

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