L’Azione Cattolica apre l’anno della fede
Si apre un anno pastorale importante per la Chiesa Universale. L’anno della Fede, proclamato da Benedetto XVI, coincide con il 50° anniversario dall’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II.
Per l’Azione Cattolica Diocesana l’appuntamento di avvio è il 16 settembre a partire dalle ore 16 presso il Centro Don Bosco di Fidenza.
Giovani e Adulti saranno impegnati nella consueta Veglia per l’Impegno mentre l’Azione Cattolica Ragazzi celebrerà la seconda edizione della Festa del Ciao.
Per i settori Giovani e Adulti è previsto l’intervento di Anna Maria Franzoni, insegnante di religione diplomata in Teologia presso l’Istituto Sant’Ilario di Poitiers di Parma, che parlerà sul tema “L’anno della Fede alla luce del Concilio”. Seguirà un dibattito.
Scuola di politica: Giovanni Bachelet racconta suo padre
Riprende dopo la pausa estiva la Scuola di formazione all’impegno politico e sociale, organizzata dall’Azione Cattolica in collaborazione con la Diocesi. L’appuntamento è per sabato 15 settembre alle ore 15.30 presso la Sala Multimediale del Centro Interparrochiale San Michele a Fidenza.
Sarà ricordata ed esaminata la figura di Vittorio Bachelet. A presentarla sarà il figlio l’onorevole Giovanni Bachelet.
L’appuntamento si colloca in prossimità del 50° anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, che cade proprio il prossimo 11 ottobre. Vittorio Bachelet fu uno dei laici che per primo raccolse l’eredità di rinnovamento del Concilio stesso.
Nel 1959 Giovanni XXIII lo nomina vice presidente nazionale dell’Azione Cattolica, a cui era iscritto sin da bambino, e nel 1964 Paolo VI lo nomina Presidente Generale, incarico che manterrà sino al 1973, curando il rinnovamento dell’associazione ed in particolare il nuovo statuto che sarà approvato proprio dal Paolo VI nel 1969.
Verso l’11 ottobre. 50 anni dal Concilio
Come cinquant’anni fa. Una fiaccolata tra storia – il mezzo secolo trascorso dall’apertura del Concilio – e presente – l’apertura dell’Anno della fede. Per «raccontare la Chiesa bella del Concilio, un recupero 'forte', per un rinnovato impegno di evangelizzazione». Franco Miano, presidente dell’Azione Cattolica Italiana, introduce con questa immagine l’iniziativa lanciata dall’associazione, e che vedrà l’11 ottobre prossimo sfilare da Castel Sant’Angelo a piazza San Pietro migliaia di persone, a ripercorrere lo stesso itinerario che nel 1962 vide sfilare alla luce delle torce altri uomini e donne fin sotto la finestra di Papa Roncalli, che chiuse quella speciale serata del primo giorno del Concilio con l’indimenticabile Discorso della luna («Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera...»).
Immagine, quella usata da Miano, che è poi quella di un ponte che, senza interruzione, unisce due epoche «nel segno dell’evangelizzazione». Un «momento simbolico», al quale «tutti sono invitati», sottolinea il presidente dell’Azione Cattolica, «nello spirito del Sinodo per la nuova evangelizzazione».
Azione Cattolica e parrocchie
I 50 anni dall’apertura del Concilio e l’Anno della Fede, proclamato dal Santo Padre Benedetto XVI°, rappresentano due occasioni imperdibili, all’inizio di questo nuovo anno pastorale, per aprire una riflessione sul tema dell’impegno dei laici nelle parrocchie della nostra diocesi ed in particolare sul ruolo e il servizio che ad esse può rendere l’Azione Cattolica Diocesana.
La costituzione Apostolicam Actuositatem, ancora di straordinaria attualità, fissa in modo chiaro il ruolo del laicato nella Chiesa. Essa sostiene come i laici “…mentre mirano ai beni eterni, con animo generoso si dedicano totalmente ad estendere il regno di Dio e ad animare e perfezionare con lo spirito cristiano l’ordine delle realtà temporale”. Con un’espressione cara all’evangelista Giovanni i laici sono chiamati ad essere “nel mondo ma non del mondo”.
Al numero 20 della Costituzione viene sancito un programma chiaro e preciso per i laici di Azione Cattolica. I padri conciliari, nel raccomandare vivamente la presenza dell’Azione Cattolica nella Chiesa, chiedono ai laici in essa impegnati di perseguire il fine apostolico della Chiesa e cioè “l’evangelizzazione e la santificazione degli uomini e la formazione cristiana delle loro coscienze, in modo che riescano ad impregnare dello spirito evangelico le varie comunità e i vari ambienti”.
Essere educatori nella Diocesi di Fidenza
“L’oracolo di Isaia potrebbe essere l’icona biblica che interpreta la particolare condizione degli “educatori” nella Diocesi di Fidenza. Voi siete le sentinelle a cui si chiede “a che punto siamo””.
Con queste parole il Vescovo S.e. Carlo Mazza ha accolto i circa cinquanta educatori e animatori, convenuti lo scorso 4 febbraio, presso i locali dell’oratorio della Cattedrale, su invito dell’Azione Cattolica Diocesana e dell’Ufficio diocesano di Pastorale Giovanile.
E’ stato un pomeriggio intenso di riflessione e scambio sul tema “Essere educatori nella Diocesi di Fidenza”. Il Vescovo ha invitato i nostri educatori a “sporcarsi le mani”, evitando di “filosofeggiare” come gli scribi del vangelo.
Il campo scuola ACR - Insieme a Giovanni per imparare ad amare
Pila (Val d’Aosta) e la maestosità delle sue montagne hanno ospitato, dal 2 al 10 luglio, il campo scuola organizzato dall’ Azione Cattolica Ragazzi diocesana. Vi hanno partecipato una cinquantina di ragazzi di varie parrocchie, accompagnati dall’assistente don Stefano Bianchi, da Don Robert Lokossou e da una preparatissima équipe di edu-animatori.
Tema conduttore è stato l’Amore, così come ci viene “raccontato” dal Vangelo di Giovanni, analizzato nei suoi diversi aspetti: l’Amore che chiama, che crede, che ascolta, che supera la paura, che si fa sorgente di gioia e testimonianza. Momento prezioso, per sperimentare l’Amore intimo, è stato quello della veglia notturna di preghiera, sotto le stelle (“gli occhi di Dio che ci osservano”) nel silenzio e nella pace, condizioni essenziali per mettersi in ascolto di Gesù, l’unico amico capace di cambiare la vita, e per riconoscere i segni della sua presenza nel nostro cammino. In queste ore, vissute nell’intimità con il Creatore ed il Creato, sono nate alcune preghiere, divenute occasione di riflessione per i compagni che si sono alternati attorno al fuoco e condivise poi durante la celebrazione dell’Eucarestia.
Costruire la città dell’uomo
L’approfondimento dei temi legati alla politica e all’impegno sociale è quello che propone l’Azione Cattolica Diocesana, attraverso la Scuola di Formazione all’impegno politico e sociale, che prenderà il via sabato 14 aprile, per un percorso della durata di tre anni.