Affetto e vicinanza a papa Francesco
La Presidenza nazionale dell'Azione Cattolica Italiana esprime in maniera forte e pubblica al Santo Padre i più profondi sentimenti di affetto e filiale vicinanza, di solidarietà per i gravi atti di slealtà che vengono compiuti a danno della Chiesa e della Sua persona, di gratitudine per la sua incessante opera di riforma e purificazione della Chiesa stessa.
È questo un momento in cui ci sembra giusto che tutto il Popolo di Dio, laici, consacrati, ministri e pastori dicano ad alta voce, senza indugio, la loro fedeltà e fiducia nel magistero di Pietro.
Il Santo Padre vive in prima persona e indica a ciascuno di noi uno stile e un modo di agire che non possono che risultare sgraditi a chi pensa e opera con logiche di potere e con squallidi metodi di lotta, volti all'affermazione personale e alla ricerca di privilegi.
Matteo Truffelli a Salsomaggiore
A pochi giorni dall'avvio del Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze il presidente nazionale Dell'Azione Cattolica Italiana Matteo Truffelli sarà a Salsomaggiore martedì 20 ottobre alle ore 21.00 presso la parrocchia di Sant'Antonio.
Truffelli presenterà proprio il tema del Convegno di Firenze "In Gesù Cristo il nuovo umanesimo" sulla base anche del cammino preparatorio costruito a livello nazionale a partire dal documento preparatorio.
La Diocesi di Fidenza ha anch'essa elaborato un cammino diocesano grazie al lavoro della Commissione istituita dal Vescovo.
Ci sta a cuore!
Erano tanti i ragazzi, i giovani e gli adulti dell’Azione Cattolica, che hanno gridato il loro “ci sta a cuore” in occasione della seconda festa diocesana.
La giornata si è aperta con la Santa Messa presieduta in Cattedrale dal parroco e assistente diocesano ACR Don Stefano Bianchi, che ha invitato tutti a non lasciarsi schiacciare dai limiti e dalle regole ma a continuare a sognare.
Il pranzo insieme nel cortile del Vescovado è stato un momento di festa, di colore e di allegria accompagnato dai canti e dai balli dell'ACR.
Ci sta a cuore
“Ci sta a cuore” è il titolo della seconda festa Diocesana dell’Azione Cattolica, che si terrà domenica 4 ottobre con inizio alle ore 10.30 presso la Cattedrale di Fidenza.
“Ci sta a cuore” è lo slogan associativo per l’anno pastorale 2015-16 proposto dall'Azione Cattolica Italiana.
Ci stanno a cuore le nostre città e soprattutto ogni persona che le abita senza distinzione di credo, di provenienza e di appartenenza. Stiamo per iniziare un anno ricchissimo per la Chiesa Italiana e per quella universale. Proprio in contemporanea con la nostra festa si celebrerà il Sinodo dei Vescovi sulla famiglia, a metà novembre la Chiesa italiana tutta converrà a Firenze per il Convegno ecclesiale nazionale dal titolo “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo” e l’8 dicembre Papa Francesco aprirà il grande Giubileo della Misericordia. L’Azione Cattolica vuole essere protagonista di questi grandi avvenimenti a partire dalla sua propria essenza di associazione popolare, che calpesta nel quotidiano le strade dei nostri fratelli e delle nostre sorelle. Vogliamo rendere concreto uno dei verbi utilizzato nel documento preparatorio del convegno di Firenze “Abitare”. Abitare significa oggi più che ieri tessere relazioni senza paura della diversità e lasciarsi abitare dai timori, dai dubbi ma anche dalle speranze di chi abita in mezzo a noi. E’ oggi sempre più urgente tessere relazioni per dare conto della speranza che abita la vita di noi cristiani.
Novena di San Donnino
In preparazione alla festività del Patrono della città e della Diocesi di Fidenza, San Donnino martire, il Settore Adulti dell’Azione Cattolica Diocesana propone un cammino di preghiera e riflessione. Per il secondo anno sarà ripresa l’antica tradizione della Novena di San Donnino, già presente a partire dal diffondersi in diverse parti d’Italia e d’Europa della devozione al nostro Martire.
A partire da mercoledì 30 settembre alle ore 19.00, e per i 9 giorni successivi, sarà recitato il Santo Rosario nella Cripta della Cattedrale, al cospetto delle reliquie del santo martire.
La Novena si concluderà giovedì 8 ottobre, vigilia della solennità di San Donnino, con la celebrazione alle ore 18.00 dei Primi Vespri e della Messa Vigilare presieduta dal Vescovo Carlo.
La famiglia al centro del campo giovanissimi di Azione Cattolica
Per i giovanissimi dell’Azione cattolica diocesana di Fidenza estate significa una sola cosa: campo estivo! Anche quest’anno una cinquantina di ragazzi tra i 14 e i 19 anni provenienti da diverse parrocchie della Diocesi hanno scelto di trascorrere insieme otto giorni a Caderzone nella Casa Madonna delle Nevi guidati da Don Matteo Piazzalunga, dai responsabili di settore Arianna Porcari e Michele Baschieri con un’equipe affiata di animatori. Come lo scorso anno il campo giovanissimi si è svolto insieme a quello dell’ACR: due campi distinti nella stessa struttura, ma con momenti comuni di gioco e di preghiera, perché infondo l’AC non è altro che una grande famiglia dove chi è più grande accompagna e guida il cammino di chi è più piccolo.
Il filo rosso del campo giovanissimi è stato la famiglia.
L’Europa e l’accoglienza dei migranti: coraggio e lucidità per rilanciare il sogno comune
Gli eventi drammatici legati al fenomeno delle migrazioni sono di giorno in giorno più dolorosi e preoccupanti. Come Presidenza nazionale dell'Azione Cattolica italiana desideriamo unirci alla preghiera del Papa e della Chiesa, affinché il Signore possa dare sostegno e consolazione all'umanità afflitta e in cerca di speranza.
I fatti delle ultime settimane rivelano con la potenza delle immagini una verità già ben nota. La presenza dei migranti nel cuore dell'Europa, da Budapest a Berlino, da Vienna a Londra, mostra in modo evidente che la questione migratoria riguarda tutti gli Stati europei, e non solo quelli affacciati sul Mar Mediterraneo. E che non si tratta di un fenomeno contingente, ma radicato nella storia plurisecolare del nostro continente. Per troppo tempo, invece, il fenomeno migratorio verso l'Europa è stato rappresentato come un'emergenza, da affrontare con azioni umanitarie ma non con interventi strategici e pianificati.
La scelta religiosa di Ac per «stare nel mondo»
A 50 anni dalla conclusione del Concilio Vaticano II
Manca poco ormai alla ricorrenza del 50° anniversario della chiusura del Concilio Vaticano II. A partire dalla serata di ottobre in cui, tre anni fa, l'Azione cattolica Italiana ha voluto ritrovarsi in Piazza San Pietro insieme a Benedetto XVI per ricordarne l'apertura con il celebre «Discorso della Luna», molte sono state le occasioni offerte da questo "lungo cinquantenario" per ritornare sul significato, l'importanza, la bellezza degli insegnamenti conciliari.
È forse opportuno soffermarsi anche a ricordare, seppur in breve, la natura e la forza di uno dei frutti più significativi che il Concilio fece maturare nella Chiesa italiana, ossia quella scelta religiosa che, come noto, ha caratterizzato e continua a caratterizzare l'Azione Cattolica Italiana dal Concilio ad oggi. Tanto più che capita di quando in quando di leggere o ascoltare giudizi sbrigativi e discutibili su di essa: c'è, infatti, chi sembra dare per acquisita una lettura della scelta religiosa secondo cui essa avrebbe condotto l'Azione cattolica Italiana a «uscire dalla storia». Sarebbe stata la scelta, cioè, di ritirarsi e indurre i propri aderenti a ritirarsi dall'impegno nel mondo e per il mondo, accontentandosi di formare le persone a una fede intimistica, da vivere solo «nel privato». Si tratta di un modo di descrivere e giudicare la scelta religiosa che non è affatto condivisibile, per quanto sia molto spesso presentato non come un'interpretazione di parte, ma come una mera constatazione.
Alla ricerca della Verità! Campo diocesano ACR
La Casa per ferie Madonna delle Nevi ha ospitato anche quest'anno il campo diocesano ACR. L'inno dell'anno associativo acierrino "Tutto da Scoprire" ha riempito l'intera Val Rendena. Hanno preso parte al campo una settantina di ragazzi tra gli undici e i tredici anni provenienti dalle parrocchie della diocesi di Fidenza, accompagnati dall'assistente generale Don Mauro Manica, dai responsabili diocesani ACR Denise e Rossella e dagli affiatati educatori e animatori dell'equipe diocesana.
Durante gli otto giorni di campo gli acerrini hanno avuto la possibilità di incontrare una grande testimone della fede: Maria del Villaggio delle Formiche.