Giubileo di movimenti e associazioni
Si terrà domenica prossima 6 novembre il Giubileo diocesano delle associazioni e dei movimenti che vedrà coinvolti oltre all'Azione Cattolica anche Comunione e Liberazione e il Cammino Neocatecumenale.
L'appuntamento è per le ore 15.15 presso la Chiesa di San Giorgio. La processione partirà alle ore 15.30 verso la Cattedrale presieduta dall'assistente generale della nostra associazioni Don Mauro Manica e dagli assistenti delle altre aggregazioni.
Nel piazzale della Cattedrale, di fronte alla Porta Santa, sarà il Vescovo Carlo ad accogliere i partecipanti al Giubileo e con loro compirà il passaggio purificatorio attraverso la Porta per poi immergersi nella celebrazione giubilare comune.
Assemblee parrocchiali dell’Azione Cattolica
Inizia in questi giorni con le assemblee parrocchiali il cammino verso la XVI Assemblea Nazionale dell’Azione Cattolica.
Le assemblee si svolgeranno in tutte le parrocchie della nostra Diocesi dov’è costituita un’associazione parrocchiale e saranno momenti di scambio di esperienze e di confronto a partire dalle realtà dei nostri territori.
Il Vescovo Carlo definisce nella sua nuova lettera pastorale la parrocchia come “Casa di Dio. Casa dell’uomo”. L’Azione Cattolica, soprattutto dopo il nuovo statuto voluto da Vittorio Bachelet e dal vescovo Franco Costa, ha scelto la parrocchia come cellula centrale del suo associazionismo di base. L’AC ha la sua radice in parrocchia perché sceglie in primo luogo il territorio di vita di ciascuno dei suoi associati, aderenti e simpatizzanti. L’Azione Cattolica non è una scelta elitaria ma è una scelta di popolo pur nelle difficoltà, nelle frammentazioni e negli individualismi che ogni giorno si incontrano. I nostri sacerdoti sono spesso schiacciati da un terreno che sembra ogni giorno di più indifferente e chiuso. Gli abitanti di un quartiere o di un paese spesso si rivolgono alla parrocchia solo quale dispensatrice dei sacramenti. Il fare ed essere comunità diventa ogni giorno più complicato. La tentazione per i parroci è quella della ricerca di gruppi a cui appaltare il cammino parrocchiale rappresentativi magari di qualche movimento con carisma particolare. I movimenti carismatici fanno un prezioso lavoro di sollecitazione su alcuni temi centrali come la famiglia, l’educazione e l’economia ma non possono sostituire il cammino parrocchiale quotidiano.
Azione Cattolica è sempre una festa! Rallegratevi ed esultate
"Rallegratevi ed esultate" è lo slogan del nuovo anno associativo 2016-2017 dell'Azione Cattolica Italiana. In un clima gioioso domenica 18 settembre si è svolta la terza edizione della Festa diocesana dell’Azione Cattolica di inizio dell’attività pastorale presso la Parrocchia di San Giuliano Piacentino.
La santa messa è stata presieduta dall'assistente diocesano Don Mauro Manica. Nel suo saluto all’inizio della celebrazione il presidente diocesano Massimiliano Franzoni ha detto che a San Giuliano l’Azione Cattolica diocesana si sente a casa, grazie alla vivacità dell’associazione parrocchiale di quella parrocchia. “La speranza è quella di sentirsi a casa sempre di più in ogni parrocchia della Diocesi”.Durante la celebrazione ogni settore ha portato all'altare tre segni: la bussola con la frase di Don Pino Puglisi “Si, ma verso dove?” per ricordare la guida del campo ACR, una matita portata dal Settore giovani per continuare a scrivere e progettare il futuro dei giovani e infine la Bibbia insieme alla lettera pastorale del Vescovo come riferimenti del nuovo anno del settore Adulti.
Grazie Papa Francesco!
Grazie Papa Francesco! Siamo felici, come giovani di Azione Cattolica, della scelta di dedicare la prossima assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi nell’ottobre 2018 al tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Ti siamo grati, Santo Padre che ancora una volta hai scelto di mettere la nostra generazione al centro dell’attenzione e della cura della Chiesa universale. Grazie per la grande fiducia che riponi in noi, invitandoci ad essere noi stessi, a “non lasciarci anestetizzare l’anima”, a “non fermarci alla superficie delle cose”, a non demordere e a puntare in alto, senza mai svendere o rinunciare ai grandi ideali che di certo ciascuno di noi ha nel cuore.
L’Azione Cattolica ha da sempre a cuore la maturazione nella fede e in umanità dei giovani e cerca di accompagnarli a vivere le gioie e le prove, le sfide e le difficoltà che la vita di tutti i giorni pone davanti, attraverso un quotidiano discernimento vocazionale, grazie al quale scoprire il disegno d’amore che Dio ha per la nostra vita e custodire la felicità. Grazie dunque, infine, perché come comunità cristiana ci stai chiamando a riscoprire l’arte della cura e dell’accompagnamento, affinché ciascuno possa concretamente essere persona di speranza e coraggio, e quindi “benedizione per l’intera famiglia umana”. Attendiamo il Sinodo e siamo pronti a vivere il tempo ricco che ci aspetta, in preparazione, durante e in seguito ad esso. Che sia grazia condivisa e moltiplicata!
Giovani di Azione Cattolica
Roma, 7 ottobre 2016
No all’azzardo!
L'Azione Cattolica Italiana esprime il suo forte disappunto per la inopportuna decisione della Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc) di sottoscrivere un accordo di sponsorizzazione con la multinazionale delle scommesse on-line Intralot. Paiono oltremodo insufficienti le "rassicurazioni" della stessa Figc che intenderebbe evitare la presenza dello sponsor dell'azzardo sulle maglie o associato alle immagini dei giocatori. Questo contratto andava evitato.
Collegare in qual si voglia maniera l'azzardo al mondo dello sport, il calcio in questo caso – la disciplina sportiva più amata e praticata nel nostro paese – espone ancora di più i giovani e i meno giovani a un pericoloso inganno che già inquina ampiamente la nostra cultura e le nostre relazioni. Un inganno che illude il giocatore di poter dominare la sorte; distorce la radice del nostro paese, che è costituzionalmente fondato sul lavoro e non sull'idea che il denaro si vinca con un colpo di fortuna; nei fatti, una fabbrica di povertà che toglie denaro all'economia reale.
Novena di San Donnino
Anche quest'anno, il terzo consecutivo, in preparazione alla festività del Patrono della città e della Diocesi di Fidenza, San Donnino martire, il Settore Adulti dell'Azione Cattolica Diocesana propone a tutti: adulti, giovani e ragazzi, il cammino di preghiera e di riflessione della Novena.
A partire da venerdì 30 settembre, alle ore 19.00, e per gli 8 giorni successivi, sarà recitato il Santo Rosario nella Cripta della Cattedrale, al cospetto delle reliquie del santo martire.
La Novena si concluderà sabato 8 ottobre, vigilia della solennità di San Donnino, con la celebrazione alle ore 18.00 dei Primi Vespri e della Messa Vigilare presieduta dal Vescovo Carlo.
Fare nuove tutte le cose
Il cammino dell’Azione Cattolica verso la XVI Assemblea Nazionale si compie in un periodo di particolare Grazia.
Lo scorso 8 dicembre Papa Francesco ha aperto il Giubileo della Misericordia proprio nel cinquantesimo anniversario dalla conclusione del Concilio Vaticano II. Il Papa ci ha ricordato, proprio all'apertura dell’Anno Santo, come il Concilio sia stato un incontro tra la Chiesa e gli uomini del nostro tempo. Nella memoria di questo siamo chiamati, seguendo gli stimoli che ci sono arrivati dal Giubileo della Misericordia, a ripetere ogni giorno questo incontro per portare ai nostri fratelli la gioia del Vangelo, la misericordia e il perdono di Dio.
“Andare incontro ad ogni uomo la dove vive” è stato anche il mandato principale che Francesco ha dato alla Chiesa italiana nel corso del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze. In quella occasione Bergoglio ha fornito alla Chiesa italiana uno strumento da seguire con attenzione la Evangelii Gaudium e uno stile da perseguire altrettanto strenuamente la sinodalità.
Referendum costituzionale 2 / IL NUOVO SENATO
L’esito del processo costituente ci ha condotto ad una forma parlamentare che si basa sul bicameralismo perfetto. In Italia la Camera e il Senato hanno gli stessi poteri e le stesse prerogative, di cui due sono basilari per il funzionamento democratico, entrambe accordano la fiducia al Governo, che rimane in carica solo sino a quando ha la fiducia di entrambi i rami del Parlamento, e le leggi per essere approvate in via definitiva devono passare all'approvazione di entrambi le camere nello stesso identico testo senza nessuna variazione.
Già in assemblea costituente il tema del bicameralismo perfetto è stato fortemente dibattuto, soprattutto nelle file delle forze laiche si temeva che questo sistema avrebbe rischiato di ingessare la procedura legislativa frenando ogni progetto di cambiamento. Prevalse però la tesi garantista, che vedeva nella doppia lettura una forma di tutela rispetto ad eventuali colpi di mano, visto che la dittatura era stata appena sconfitta.
Referendum Costituzionale
C’è molta confusione sotto il cielo delle riforme. Con ogni probabilità nel mese di novembre, la data non è ancora stata ufficialmente fissata, saremo chiamati a pronunciarci sul progetto di riforma costituzionale approvato dal Parlamento. Si tratta di un referendum confermativo, unico previsto dall'attuale Costituzione perché negli altri casi è possibile indire soltanto referendum abrogativi, e i cittadini dovranno approvare esprimendo il loro SI o non approvare con un NO la riforma della Costituzione licenziata dalle due Camere in doppia lettura, come previsto dall'articolo 138 della Costituzione entrata in vigore il 1° gennaio 1948.
Tante sono le anomalie che hanno contribuito a rendere confuso il clima con cui ci si avvia ad esprimere un voto molto importante per il futuro della nostra Repubblica. La prima anomalia è proprio alla base dell’indizione di questo referendum. L’attuale articolo 138 della Costituzione prevede che sono sottoposte a referendum le riforme della Costituzione approvate in entrambe le camere da meno dei due terzi dei componenti.
I RAGAZZI DELL’ACR SULLE ORME DI DON PINO PUGLISI DIO CI AMA SEMPRE TRAMITE QUALCUNO
Dal 9 al 17 luglio una settantina di ragazzi, provenienti da diverse parrocchie della nostra Diocesi, hanno vissuto il campo scuola dell’Azione Cattolica Ragazzi presso la casa Madonna delle Nevi a Caderzone accompagnati dall'assistente diocesano Don Mauro Manica, dalle responsabili ACR Denise e Lella e da tutta l'equipe degli educatori.
Don Pino Puglisi, personaggio guida del campo, nasce nella borgata palermitana di Brancaccio il 15 settembre 1937, figlio di un calzolaio, Carmelo, e di una sarta, Giuseppina, e viene ucciso dalla mafia nella stessa borgata il 15 settembre 1993. Don Pino segue in modo particolare i giovani e si interessa delle problematiche sociali dei quartieri più emarginati di Palermo. E’ attento alle novità portate nella pastorale dal Concilio Vaticano II. Il suo desiderio fu sempre quello di incarnare l'annuncio di Gesù Cristo nel territorio, assumendone quindi tutti i problemi per farli divenire problemi condivisi dalla comunità cristiana.