Referendum costituzionale 4 / I rapporti istituzionali
La riforma costituzionale rafforza il principio di terzietà del Presidente della Repubblica aumentando il quorum per la sua elezione, contribuendo così a fare in modo che il Presidente sia eletto da un maggioranza qualificata e non dalla semplice maggioranza assoluta dei parlamentari. Dando così nei rapporti istituzionali al ruolo del garante una maggiore forza di rappresentanza. Attualmente è possibile al quarto scrutinio che il Presidente venga eletto dalla maggioranza dei parlamentari, come avvenuto nel caso di Sergio Mattarella. Il nuovo articolo 83 prevede invece che al quarto scrutinio ci sia una maggioranza dei 3/5 dei componenti l’assemblea mentre dal settimo scrutinio saranno necessari i 3/5 dei votanti.
Referendum costituzionale 3 / Il procedimento legislativo
La riforma costituzionale, che sarà sottoposta al giudizio degli italiani il prossimo 4 dicembre, cambia profondamente il procedimento legislativo previsto dalla Costituzione vigente. La Camera dei deputanti detiene nella stragrande maggioranza dei provvedimenti il potere legislativo. Il Senato ha un residuo di potere legislativo unicamente rispetto alle leggi di riforma della costituzione, a quelle che riguardano direttamente gli enti locali, i trattati concernenti l’Unione Europea e le cause di ineleggibilità dei senatori. Per gli altri provvedimenti 1/3 dei componenti del Senato entro 10 giorni dall'approvazione alla Camera può chiedere di esaminare la legge approvata. Il Senato può approvare entro 30 giorni delle proposte di modifica da sottoporre alla Camera, che delibererà sulle proposte di modifica in via definitiva. Sulle materie dove non sia chiara la competenza del Senato a deliberare, il giudizio d competenza sarà affidato alla comune decisione dei Presidenti di Camera e Senato. Si tratta di un punto debole della Riforma perché non è contemplato cosa accade nel caso in cui i due presidenti non siano d’accordo sul giudizio di competenza e qui si rischia lo stallo. Ragionevolmente si potrebbe pensare ad un intervento della Corte Costituzionale anche se non averlo esplicitato espone a qualche rischio. Allo stesso tempo, non avendo posto alcun rafforzativo al giudizio dei Presidenti sulla competenza, si rischia di essere sommersi dai ricorsi sempre all’Alta Corte aumentando esponenzialmente l’incertezza.
Laici esperti in umanità
Si è tenuto presso il Seminario arcivescovile di Bologna il Consiglio regionale dell’Azione Cattolica dell’Emilia Romagna presente la delegazione della Presidenza della nostra Diocesi.
La relazione del pomeriggio è stata tenuta da Valentina Soncin delegata regionale AC della Lombardia ed ex presidente dell’Azione Cattolica ambrosiana.
“La difficoltà principale per l’Azione Cattolica – ha affermato la Soncin – è di essere riconosciuta nella Chiesa locale come realtà di laici associati e non unicamente come singoli operatori pastorali”. Il rischio principale per le nostre Chiese locali è predisporre una pastorale che coinvolge unicamente coloro che hanno un particolare impegno all'interno della parrocchia. In questo modo ci si estranea dalla realtà e si perde il contatto con la storia che si svolge all'interno dei territorio delle nostre parrocchie.
MISERICORDIA E GIUSTIZIA Presentazione del Libro dell’incontro
Al termine dell’Anno della Misericordia l’Azione Cattolica Diocesana pone la sua attenzione sul tema, sempre di grande attualità, del rapporto tra Misericordia e Giustizia.
Venerdì 18 novembre alle ore 21 presso la Chiesa di San Giorgio a Fidenza si terrà la presentazione del volume “Il libro dell’incontro”, a cui parteciperanno Padre Guido Bertagna, curatore del volume, Adriana Faranda, ex brigatista, e Giovanni Ricci, figlio dell’appuntato dell'Arma dei Carabinieri Domenico Ricci, autista di Aldo Moro, ucciso in Via Fani il 16 marzo 1978. Le conclusioni saranno del nostro Vescovo Carlo Mazza. L’incontro è organizzato in collaborazione con la Diocesi di Fidenza e con il Patrocinio del Comune di Fidenza.
Il libro dell’incontro narra del percorso durato anni, lontano dai riflettori mediatici, che ha visto coinvolti vittime e responsabili della lotta armata degli anni settanta. Insieme hanno cercato di ricomporre la ferita lasciata aperta da quegli anni sofferti per tutto il paese. Il loro percorso è stato sostenuto da tre facilitatori: Padre Guido Bertagna gesuità, che sarà presente a Fidenza, Adolfo Cerretti, criminologo, e dalla docente di diritto penale, Claudia Mazzucato esperta di Giustizia riparativa.
Giubileo di movimenti e associazioni
Si terrà domenica prossima 6 novembre il Giubileo diocesano delle associazioni e dei movimenti che vedrà coinvolti oltre all'Azione Cattolica anche Comunione e Liberazione e il Cammino Neocatecumenale.
L'appuntamento è per le ore 15.15 presso la Chiesa di San Giorgio. La processione partirà alle ore 15.30 verso la Cattedrale presieduta dall'assistente generale della nostra associazioni Don Mauro Manica e dagli assistenti delle altre aggregazioni.
Nel piazzale della Cattedrale, di fronte alla Porta Santa, sarà il Vescovo Carlo ad accogliere i partecipanti al Giubileo e con loro compirà il passaggio purificatorio attraverso la Porta per poi immergersi nella celebrazione giubilare comune.
Assemblee parrocchiali dell’Azione Cattolica
Inizia in questi giorni con le assemblee parrocchiali il cammino verso la XVI Assemblea Nazionale dell’Azione Cattolica.
Le assemblee si svolgeranno in tutte le parrocchie della nostra Diocesi dov’è costituita un’associazione parrocchiale e saranno momenti di scambio di esperienze e di confronto a partire dalle realtà dei nostri territori.
Il Vescovo Carlo definisce nella sua nuova lettera pastorale la parrocchia come “Casa di Dio. Casa dell’uomo”. L’Azione Cattolica, soprattutto dopo il nuovo statuto voluto da Vittorio Bachelet e dal vescovo Franco Costa, ha scelto la parrocchia come cellula centrale del suo associazionismo di base. L’AC ha la sua radice in parrocchia perché sceglie in primo luogo il territorio di vita di ciascuno dei suoi associati, aderenti e simpatizzanti. L’Azione Cattolica non è una scelta elitaria ma è una scelta di popolo pur nelle difficoltà, nelle frammentazioni e negli individualismi che ogni giorno si incontrano. I nostri sacerdoti sono spesso schiacciati da un terreno che sembra ogni giorno di più indifferente e chiuso. Gli abitanti di un quartiere o di un paese spesso si rivolgono alla parrocchia solo quale dispensatrice dei sacramenti. Il fare ed essere comunità diventa ogni giorno più complicato. La tentazione per i parroci è quella della ricerca di gruppi a cui appaltare il cammino parrocchiale rappresentativi magari di qualche movimento con carisma particolare. I movimenti carismatici fanno un prezioso lavoro di sollecitazione su alcuni temi centrali come la famiglia, l’educazione e l’economia ma non possono sostituire il cammino parrocchiale quotidiano.
Azione Cattolica è sempre una festa! Rallegratevi ed esultate
"Rallegratevi ed esultate" è lo slogan del nuovo anno associativo 2016-2017 dell'Azione Cattolica Italiana. In un clima gioioso domenica 18 settembre si è svolta la terza edizione della Festa diocesana dell’Azione Cattolica di inizio dell’attività pastorale presso la Parrocchia di San Giuliano Piacentino.
La santa messa è stata presieduta dall'assistente diocesano Don Mauro Manica. Nel suo saluto all’inizio della celebrazione il presidente diocesano Massimiliano Franzoni ha detto che a San Giuliano l’Azione Cattolica diocesana si sente a casa, grazie alla vivacità dell’associazione parrocchiale di quella parrocchia. “La speranza è quella di sentirsi a casa sempre di più in ogni parrocchia della Diocesi”.Durante la celebrazione ogni settore ha portato all'altare tre segni: la bussola con la frase di Don Pino Puglisi “Si, ma verso dove?” per ricordare la guida del campo ACR, una matita portata dal Settore giovani per continuare a scrivere e progettare il futuro dei giovani e infine la Bibbia insieme alla lettera pastorale del Vescovo come riferimenti del nuovo anno del settore Adulti.
Grazie Papa Francesco!
Grazie Papa Francesco! Siamo felici, come giovani di Azione Cattolica, della scelta di dedicare la prossima assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi nell’ottobre 2018 al tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Ti siamo grati, Santo Padre che ancora una volta hai scelto di mettere la nostra generazione al centro dell’attenzione e della cura della Chiesa universale. Grazie per la grande fiducia che riponi in noi, invitandoci ad essere noi stessi, a “non lasciarci anestetizzare l’anima”, a “non fermarci alla superficie delle cose”, a non demordere e a puntare in alto, senza mai svendere o rinunciare ai grandi ideali che di certo ciascuno di noi ha nel cuore.
L’Azione Cattolica ha da sempre a cuore la maturazione nella fede e in umanità dei giovani e cerca di accompagnarli a vivere le gioie e le prove, le sfide e le difficoltà che la vita di tutti i giorni pone davanti, attraverso un quotidiano discernimento vocazionale, grazie al quale scoprire il disegno d’amore che Dio ha per la nostra vita e custodire la felicità. Grazie dunque, infine, perché come comunità cristiana ci stai chiamando a riscoprire l’arte della cura e dell’accompagnamento, affinché ciascuno possa concretamente essere persona di speranza e coraggio, e quindi “benedizione per l’intera famiglia umana”. Attendiamo il Sinodo e siamo pronti a vivere il tempo ricco che ci aspetta, in preparazione, durante e in seguito ad esso. Che sia grazia condivisa e moltiplicata!
Giovani di Azione Cattolica
Roma, 7 ottobre 2016
No all’azzardo!
L'Azione Cattolica Italiana esprime il suo forte disappunto per la inopportuna decisione della Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc) di sottoscrivere un accordo di sponsorizzazione con la multinazionale delle scommesse on-line Intralot. Paiono oltremodo insufficienti le "rassicurazioni" della stessa Figc che intenderebbe evitare la presenza dello sponsor dell'azzardo sulle maglie o associato alle immagini dei giocatori. Questo contratto andava evitato.
Collegare in qual si voglia maniera l'azzardo al mondo dello sport, il calcio in questo caso – la disciplina sportiva più amata e praticata nel nostro paese – espone ancora di più i giovani e i meno giovani a un pericoloso inganno che già inquina ampiamente la nostra cultura e le nostre relazioni. Un inganno che illude il giocatore di poter dominare la sorte; distorce la radice del nostro paese, che è costituzionalmente fondato sul lavoro e non sull'idea che il denaro si vinca con un colpo di fortuna; nei fatti, una fabbrica di povertà che toglie denaro all'economia reale.
Novena di San Donnino
Anche quest'anno, il terzo consecutivo, in preparazione alla festività del Patrono della città e della Diocesi di Fidenza, San Donnino martire, il Settore Adulti dell'Azione Cattolica Diocesana propone a tutti: adulti, giovani e ragazzi, il cammino di preghiera e di riflessione della Novena.
A partire da venerdì 30 settembre, alle ore 19.00, e per gli 8 giorni successivi, sarà recitato il Santo Rosario nella Cripta della Cattedrale, al cospetto delle reliquie del santo martire.
La Novena si concluderà sabato 8 ottobre, vigilia della solennità di San Donnino, con la celebrazione alle ore 18.00 dei Primi Vespri e della Messa Vigilare presieduta dal Vescovo Carlo.